Il momento della ristrutturazione di un immobile è piuttosto diffuso: nell’arco della nostra vita possiamo dire che quasi tutti si trovano di fronte ad un’esigenza di questo tipo, almeno una volta. Che si tratti di una casa nella quale stiamo già abitando oppure di un appartamento nuovo appena acquistato, destinato ad ospitarci proprio non appena avremo terminato i lavori per metterlo a punto.
Ecco, proprio questi lavori si rivelano molto spesso decisamente più complessi del previsto, e risulta subito chiarissima l’importanza di rivolgerci a degli specialisti dei vari settori poiché sono davvero tanti i parametri da tenere in considerazione e tra i quali, non essendo del campo, è difficile districarsi. Dalle decisioni relative alla suddivisione degli ambienti alla scelta materiali per edilizia, l’elenco di fattori da valutare è davvero lungo. Proviamo a riassumere qui una serie di consigli utili per ristrutturare una casa.
I passaggi preliminari e strutturali
Per prima cosa sarà fondamentale verificare a dovere le condizioni di tutti gli ambienti costitutivi dell’immobile: questo significa non limitarsi soltanto a quelli in evidenza e ben visibili a tutti, ma tenere in giusta considerazione anche quelli che sono “nascosti” in qualche modo. Per questa operazione, che è davvero importante per la sicurezza della casa e delle persone al suo interno, sarà dunque necessario consultare un esperto di perizie.
Una volta effettuato questo passaggio potremo passare all’opera, e cominciare a lasciare libero sfogo alla nostra fantasia: in sostanza, demolire e rimuovere (ovviamente nei limiti del possibile) quelle sezioni dell’appartamento che non ci piacciono o che non riteniamo più indispensabili, di modo da far risultare il prodotto finale quanto più simile ai nostri gusti e preferenze.
In contemporanea dovremo curare anche la parte più tecnica, come potremmo definirla. Ovverosia pensare a tutti gli interventi strutturali che è possibile effettuare per innovare davvero l’abitazione, non solo a livello stilistico ma anche per quel che riguarda realmente le funzionalità. Dunque tutto l’aspetto elettrico ed idraulico, con la successiva realizzazione degli impianti e la di essi messa in opera.
L’ultimo passaggio da questo punto di vista strutturale è quello dell’isolamento, che può essere compiuto proprio in scia a tutti quelli appena elencati: ne è, di fatto, una chiara conseguenza. Le opere di isolamento sono più diffuse di quanto potremmo pensare, e nella maggior parte dei casi si rendono davvero necessarie al fine di garantire un comfort quotidiano sicuramente superiore.
Come completare l’opera
Al termine di questa prima fase che abbiamo descritto, che serve di fatto a gettare le basi della nuova casa ed a capire quali sono le strutture portanti, i punti imprescindibili ed il modo di renderli sicuri ed efficienti, potremo pensare agli interni. Questo significa, in un primo momento, tornare a fare ricorso al nostro gusto personalissimo poiché questa fase è probabilmente quella più importante dell’intero processo.
Arrivati a questo punto infatti dovremo programmare ed attuare la strutturazione degli spazi: quanti metri quadrati di casa abbiamo a disposizione? Come dividerli? Quanti destinarne ad una stanza e quanti ad un altro ambiente più specifico? In quale posizione? Tutte queste domande frulleranno nella nostra testa e dovremo essere bravi a trovare una soluzione ideale che riesca a far quadrare tutto alla perfezione. Quel che è certo è, in questo senso, che negli ultimi anni c’è stata una enorme tendenza verso l’openspace.
Soltanto questo sarà il momento per pensare, infine, all’arredamento: tutto quel che concerne tale tematica, dai mobili ai veri e propri materiali costitutivi di ogni stanza, passando per le tonalità dei colori alle pareti e ad ogni dettaglio, andrà a comporre quest’ultimo punto conclusivo. Ovviamente nel caso in cui la casa vantasse un ambiente esterno, sarà da valutare l’arredamento anche di quest’ultimo.